L’indulgenza plenaria di San Nicola da Tolentino. Come ottenerla

Da secoli, per volere della Santa Sede, è possibile ottenere l’indulgenza Plenaria legata al culto di San Nicola da Tolentino.

Originariamente fu Bonifacio IX con una bolla, a concedere l’indulgenza plenaria nella domenica dentro l’ottava della festa del santo.
E questo quindi prima della canonizzazione di Eugenio IV.
Tale indulgenza che veniva anche accordata a chi visitava la Porziuncola.

San Nicola nacque nel 1245 a Sant’Angelo in Pontano (provincia di Macerata).
Il suo nome è dovuto alla fede dei genitori. Questi, ormai anziani, si recarono a Bari su consiglio di un angelo in pellegrinaggio sulla tomba di san Nicola di Mira, per avere la grazia di un figlio.
Ritornati a Sant’Angelo la grazia fu esaudita e chiamarono il figlio con il nome del santo.
Il perdono di san Nicola fu istituito da papa Bonifacio IX che lo concesse, il 1° marzo 1400.
Si stabilì, che per ottenre il dono dell’indulgenza plenaria, nella forma di quella della Porziuncola di Assisi.
Ne erano destinatari tutti coloro che, giunti in pellegrinaggio nel Cappellone della Basilica di san Nicola, ne venerano le reliquie, la prima domenica successiva alla festa liturgica del santo taumaturgo che cade il 10 settembre.

Per ottenere l’indulgenza, per se stessio per i defunti cari, occorre osservare alcune condizioni fissate dalla Chiesa.
1) la confessione sacramentale, 2) la partecipazione alla santa Messa, 3) la professione di fede, 4) la recita del Padre nostro, %) la preghiera secondo le intenzioni del papa e l’impegno a seguire un cammino di conversione cristiana.

Fonte: https://www.agostiniani.it/san-nicola-da-tolentino-il-santo-della-misericordia/

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11 Set , 2020 - In Frontiere dello spirito - di Maurann



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