L’uovo di Pasqua simbolo di Risurrezione

La tradizione dell’uovo di Pasqua nasce dall’usanza che il giorno della Risurrezione era chiamato anche dell’Uovo perchè in quell’occasione si donavano e si mangiavano uova sode colorate che erano state precedentemente benedette.

La tradizione è oggi giunta a noi in senso più laico e commerciale tramite le torte pasquali (alcune contenenti uova) e tramite l’uovo di cioccolato.

In senso più strettamente storico e religioso l’uovo è un antichissimo simbolo di Cristo Risorto, portatore di speranza nella Resurrezione di tutti i fedeli.

Per questo motivo all’uovo di Pasqua viene data, come simbolo religioso, la doppia valenza di simbolo di Colui che era presso il Signore all’inizio dei tempi e per mezzo del quale tutto è stato creato.

E’ anche il simbolo della vita che riposa nel sepolcro e che un giorno risorgerà.

Infatti nelle tombe dei martiri romani spesso erano deposte delle uova di marmo proprio con questa simbologia.

Simbolo di Cristo, in epoca medioevale, le uova comparivano come parte di rituali pasquali oppure appaiono sospese a soffitti e crocifissi nelle chiese.

Da questo significato e simbolismo deriva la tradizione dell’uovo pasquale.

Il Sabato Santo in alcune chiese si benedivano le uova che poi venivano mangiate il giorno dopo.

E la tradizione dell’uovo si è poi trasposta nell’uso di regalare uova in materiali più o meno preziosi e più o meno decorate.

A Roma era uso da parte dei preti benedire, oltre che le abitazioni, anche le stesse uova pasquali.

In Europa sono molteplici le tradizioni legate all’uovo.

La tradizione di decorare le uova è più viva nei paesi di religione ortodossa.

In Russia, Romania, Bulgaria, Ucraina e Moldavia, dipingere le uova è infatti una vera professione.

In Ucraina si narra che il demonio sia legato da una catena composta da tanti anelli quante sono le uova dipinte in un anno.

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7 Apr , 2017 - In Festività, Frontiere dello spirito, Tradizioni religiose - di Maurann



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