Supplica a Santa Rita da Cascia, avvocata dei casi disperati, per chiederle una grazia

Santa Rita è tradizionalmente ritenuta la Santa dei casi impossibili e urgenti e disperati, una vera e propria avvocata a cui rivolgersi.

In fondo ricordiamo una supplica da rivolgere alla Santa, avvocata dei casi disperati, per chiedere una grazia.

Nacque nel 1347 da famiglia borghese e numerosa.

Per lei non sono previsti studio e scuola ed infatti era analfabeta.

Rifiuò a soli 12 anni un matimonio combinato dai suoi. Rifiuterà ogni offerta di sposalizio tranne quello con il Signore.

Desiderava solo una stanzetta che sarà la sua “cella” di terziaria domenicana (o Mantellata, per l’abito bianco e il mantello nero).

La stanzetta accolse incontri fra artisti e di dotti, di religiosi, di professionisti, tutti più istruiti di lei.

Caterina da Siena imparò a leggere e a scrivere per volontà del Signore, ma la maggior parte dei suoi messaggi fu dettata.

Erano destinati a papi e re, a persone comuni e a regine, e pure ai detenuti.

Fu ad Avignone, ambasciatrice dei fiorentini  presso papa Gregorio XI. Ma dà al Pontefice e non fu estranea ai fatti che portarono al ritorno a Roma del papa.

Fu chiamata da papa Urbano VI a Roma, tanto era apprezzata.

Ma a Roma Santa Caterina  muorì per le conseguenze di una malattia, a soli 33 anni.

Nel 1461 papa Pio II la fesce Santa.

Nel 1939 Pio XII la dichiarerà patrona d’Italia con Francesco d’Assisi.

Supplica a Santa Rita, avvocata dei casi disperati, per chiedere una grazia.

Santa Rita, santa dell’impossibile e avvocata delle cause disperate,
sotto il peso della prova, ricorro a te.
Libera il mio cuore dalle angosce che l’opprimono e rendi la pace al mio spirito affranto.
A te che sei stata scelta da Dio come avvocata delle cause disperate, ottienimi la grazia che ti chiedo ….(chiedere la grazia).
Cara Santa Rita, con la tua intercessione hai guidato a Dio
tanti cuori e sei diventata sollievo degli afflitti,
sostegno dei poveri, aiuto dei malati, avvocata nelle nostre situazioni più difficili.
Sarei io il solo a non sperimentare l’efficacia della tua potente intercessione.
Tu conosci il mio dolore, muoviti a pietà della mia sofferenza.
Tu, che nel pianto consoli i tuoi devoti, ascolta la mia umile preghiera. Leggi il mio cuore.
Leggi nell’anima mia e confortami.
Vieni in mio aiuto, o mia dolce avvocata,
fa che io sia tra quelli che con te lodano e ringraziano Dio.
Che ti costa accogliere la mia preghiera?
Non cesserò di invocarti fino a quando non mi avrai pienamente esaudito.
E’ vero che non sono degno, perché peccatore,
ma ascoltami per l’amore che porti a Gesù,
per l’amore che porti a Maria.
Santa Rita prega per me.

Amen.

Tag:

29 Apr , 2018 - In Preghiere, Santi e Beati - di Maurann



Potrebbe interessarti anche...