San Francesco Saverio il gesuita avventuroso per la fede

San Francesco Saverio al secolo Francisco de Jassu y Xavier nacque in Spagna nel Castello di Xavier nella Navarra nel 1505.

Viene ricordato nel Martirologio Romano nel giorno del 3 dicembre, data della morte.

Come detto, nato da nobili natali a lui venne destinata la vita di ecclesiastico.

San Francesco Saverio fu per questo inviato agli studi a Parigi.

Nel collegio di Santa Barbara condivise la stessa stanza con Ignazio di Loyola e ne divenne discepolo.

Insieme al Loyola, nella chiesa di Santa Maria di Montmartre prese i voti di castità e di povertà e fece giuramento di recarsi in Palestina in pellegrinaggio o ovunque il Papa avesse voluto; correva l’anno 1534.

Così nel 1539 San Francesco Saverio, insieme al suo mentore Ignazio, costituirono con pochi altri, il primo nucleo della “Compagnia di Gesù”.luca_giordano_san_francesco_saverio_che_battezza_i_neofiti03

Nel 1541 partì per l’India con funzioni di legato papale per tutte le terre oltre il Capo di Buona Speranza e vi rimase per nove anni,

Qui annunciò con grande fervore l’avvento di Cristo e compì una vasta opera di evangelizzazione spingendosi fino alle isole molucche.

In quelle terre, sopratutto nelle colonie portoghesi ove si dava molto scandalo, maggiormente fece sentire la sua opera.

San Francesco Saverio si distinse per l’opera di moralizzazione cristiana, per soccorrere indigenti, malati e oppressi.

Inoltre riportò alla vera fede anche quei locali che si erano ri-paganizzati attraverso battesimi di massa.

In seguito San Francesco Saverio si spostò in Giappone dove fece molti proseliti del cristianesimo tra i suoi abitanti.

Morì mentre attendeva di poter entrare clandestinamente in Cina.

Si trovava sull’isola di Sancian (Macao) nel 1552 ove tradito dal contrabbandiere che lo avrebbe dovuto portare stremato per i disagi e le fatiche della vita missionaria pioneristica che conduceva e dalla polmonite.

San Francesco Saverio forse può essere considerato uno dei primi missionari dei tempi moderni.

Egli non solo diede impulso alle missioni cattoliche, ma promosse la formazione di un clero autoctono.

Fu canonizzato nel 1622 da Paolo V.

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3 Dic , 2016 - In Santi e Beati - di Maurann



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