Presentazione di Gesù al Tempio, riflessioni di Papa Francesco

Il giorno 2 di febbraio si ricorda la Presentazione di Gesù al Tempio.

La narrazione dei fatti ci viene dal Vangelo di Luca.

L’Evangelista ci dice che, quaranta giorni dopo la nascita di Gesù, Maria e Giuseppe portarono il Bambino al tempio per offrirlo e consacrarlo a Dio,  in ossequio alla legge di Mosè.

Si ha, in questo racconto, l’immagine della consacrazione della propria vita da parte di coloro che, per un dono di Dio, assumono i tratti tipici di Gesù vergine, povero e obbediente.

Papa Francesco coglie l’occasione per alcune riflessioni sulla Giornata della Vita consacrata, che richiama l’importanza per la Chiesa di quanti hanno accolto la vocazione a seguire Gesù da vicino sulla via dei consigli evangelici.

Papa Francesco che posa per una foto con un gruppo di sacerdoti.

Con il Battesimo tutti noi cristiani siamo consacrati al Signore.

E testimonianza di questa consacrazione dev’essere fatta in ogni momento della nostra vita e in ogni rapporto con il prossimo così come avvenne nella presentazione di Gesù al Tempio.

In special modo i fratelli uniti nel Signore, i religiosi, sono tutti chiamati a darne testimonianza.

Essi sono particolarmente chiamati a portare la Speranza nel Signore nei luoghi più oscuri e nei cuori più sfiduciati.

E la presenza di queste persone, totalmente consacrate al Dio, sono fondamentali all’interno della società umana.

Essi sono l’ingrediente per una società più giusta, caritatevole, più fraterna.

Essi sono chiamati a portare avanti il messaggio di Gesù.

In questo la Vita Consacrata è un dono per il popolo di Dio.

“La Chiesa e il mondo hanno bisogno di questa testimonianza dell’amore e della misericordia di Dio.

I consacrati, i religiosi, le religiose sono la testimonianza che Dio è buono e misericordioso. Perciò è necessario valorizzare con gratitudine le esperienze di vita consacrata e approfondire la conoscenza dei diversi carismi e spiritualità.

Occorre pregare perché tanti giovani rispondano “sì” al Signore che li chiama a consacrarsi totalmente a Lui per un servizio disinteressato ai fratelli; consacrare la vita per servire Dio e i fratelli”.

Questo è l’auspicio e la conclusione di Papa Francesco.

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1 Feb , 2017 - In Papa Francesco - di Maurann



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