La preghiera di intercessione insegnata dall’Angelo della Pace ai tre pastorelli di Fatima

Un Angelo insegnò ai tre pastorelli di Fatima una preghiera di intercessione e adorazione.

Forse non tutti delle apparizioni dell’Angelo del Portogallo o della Pace ai tre pastorelli di Fatima avvenuta nella primavera del 1916 prima di quella della Madonna.

Lucia, descrive nelle sue mamorie l’evento.

Riferisce che l‘Angelo della Pace aveva nella mano sinistra un Calice con sospesa sopra un’Ostia. Dal calice cadevano goccie di sangue.

Ad un certo punto si prostrò a terra lasciando il Calice sospeso in aria e ripetè con la fronte a terra  la preghiera:

“Mio Dio io credo, adoro, spero e Ti amo, ti chiedo perdono per tutti quelli che non credono, non adorano, non sperano e non Ti amano. Santissima Trinità, Padre Figlio e Spirito Santo, Vi adoro profondamente e Vi offro il preziosissimo Corpo Sangue Anima e Divinità di Gesù Cristo, presente in tutti i tabernacoli della terra, in riparazione degli oltraggi, dei sacrilegi e delle indifferenze con cui è offeso. E per i meriti infiniti del Sacratissimo Cuore di Gesù e per l’intercessione del Cuore Immacolato di Maria, Vi chiedo la conversione dei poveri peccatori “.

Poi l’Angelo diede da bere dal Calice a Giacinta e Francesco e a Lucia diede l’Ostia.

Ancora insieme all’Angelo i tre pastorelli si prostrarono a terra ripetendo la preghiera…

Il desiderio dell’Angelo è che si creda e si prega il Signore così come lui fa.

Insieme al nostro Angelo custode dobbiamo inginocchiarci e pregare con lui.

Se facciamo questo si avvererà una delle promesse più belle: “dove sono due o tre riuniti nel Mio Nome, ci sono Io in mezzo a loro” (Mt 20).

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5 Lug , 2018 - In Frontiere dello spirito, Preghiere - di Maurann



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