Papa Francesco e l’omicidio, adulterio, giuramento

Papa Francesco ci parla di omicidio, adulterio, giuramento per ribadire che la venuta di Cristo servì per dare compimento a quanto già rivelato dagli antichi testi biblici.

Il messaggio del Nazareno è di dare compimento ad una giustizia superiore che è la volontà del Signore: “…una giustizia animata dall’amore, dalla carità, dalla misericordia, e pertanto capace di realizzare la sostanza dei comandamenti, evitando il rischio del formalismo”.

Francesco si sofferma su tre comandamenti: l’omicidio, l’adulterio e il giuramento.

Il comandamento “non uccidere” , ci insegna Gesù, viene violato, non solo con lo spegnere una vita umana, ma ogni qualvolta mettiamo in atto i comportamenti contrari alla dignità della persona umana, comprese le ingiurie:
“Esse si pongono sulla stessa linea perché ne sono le premesse e rivelano la stessa malevolenza. Gesù ci invita a non stabilire una graduatoria delle offese… chi insulta il fratello, uccide nel proprio cuore il fratello…”

Anche l’adulterio ha la stessa radice maligna.
Gesù ci insegna che tutti i peccati, nascono nel nostro intimo e poi si attuano nel comportamento.
Quello che guarda una donna che non è la propria con animo di possesso, è un adultero nel suo cuore, ha incominciato la strada dell’adulterio. Riflettiamo  sui pensieri cattivi.

Dice Gesù ai suoi discepoli, non giurate! E’ segno dell’insicurezza e della doppiezza delle relazioni umane.

E Francesco: “piuttosto siamo chiamati ad instaurare tra di noi, nelle nostre famiglie e nelle nostre comunità un clima di limpidezza e di fiducia reciproca, così che possiamo essere ritenuti sinceri senza ricorrere a interventi superiori per essere creduti”.
Solo così possiamo essere cristiani di sostanza e non solo di facciata!

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12 Feb , 2017 - In Papa Francesco - di Maurann



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