Papa Francesco e la luce del Mondo e il sale della terra

Gesù  utilizza le metafore del sale e della luce e le sue parole sono dirette ai discepoli di ogni tempo, quindi anche a noi.

Cristo ci invita ad essere un riflesso della sua luce, attraverso la testimonianza delle opere buone. E dice: «Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli» (Mt 5,16).

Gesù vuole che ci facciamo interpreti e che diffondiamo la fede che è in noi grazie alla Spirito Santo nel mondo per mezzo delle nostre opere.

Dobbiamo essere riconosciuti come moderni discepoli di Cristo con il nostro operato verso il prossimo.

La luce del vangelo garantisce Salvezza per chi la accoglie e noi tutti come fedeli siamo chiamati a diffonderla.

E’ questo il miglior metodo per rafforzare questa luce: donandola agli atri ed alimentandola con amore e carità.

Il Vangelo poi, ci dice che, come discepoli di Cristo, siamo anche «il sale della terra».

Il sale oltre a preservare il cibo dall’alterazione e dalla corruzionene esalta il sapore. Pertanto, la missione dei cristiani nella società è quella di dare “sapore” alla vita con la fede e l’amore che Cristo ci ha donato, e nello stesso tempo di tenere lontani i germi inquinanti dell’egoismo, dell’invidia, della maldicenza.

Quest’opera deve partire da noi stisse. Quotidianamente siamo noi i primi che dobbiamo depurare da ogni influsso mondano contrario al Vangelo, instancabilmente.

Questo aiuterà anche a mantenere pulita la nostra Società.

Ognuno di noi è chiamato ad essere luce e sale nella propria vita quotidiana.

L’uomo deve essere continuamente rigenerato nello spirito del Vangelo e nella prospettiva del regno di Dio.

Per questo invochiamo Maria, primo prototipo di discepolo di Gesù.

Ci aiuti a essere ogni giorno  “sale della terra” e “luce del mondo”.

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5 Feb , 2017 - In Papa Francesco - di Maurann



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