E’ dovere cristiano pregare ed amare il suo nemico

Il perdono, la preghiera, l’amore per chi ci “vuole distruggere”, per il nostro nemico: solo la Parola di Gesù può tanto.

Per il cristiano la sfida maggiore è la grazia di pregare e amare per il nemico.

E’ una difficoltà che si può vincere solo chiedendone la grazia al Signore.

Lo spunto per queste riflessioni è dato a Papa Francesco dalla lettura del capitolo V, vers. 43 del Vangelo di Matteo: ” amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano”. ” Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste”.

Bisogna capire – è la riflessione di Francesco- che “dobbiamo perdonare i nemici”, “lo diciamo tutti i giorni nel Padre Nostro; chiediamo perdono come noi perdoniamo: è una condizione …”, anche se non facile. Così anche “pregare per gli altri”, per “quelli che ci danno difficoltà,” “che ci mettono alla prova: anche questo è difficile, ma lo facciamo. O almeno, tante volte siamo riusciti a farlo”:

Occorre imparare dalla “logica difficile” di Gesù che, nel Vangelo, è racchiusa nella preghiera e nella giustificazione di quelli che “lo uccidevano” sulla Croce: “perdonali, Padre, non sanno cosa fanno”. Gesù chiede perdono per loro, come fa al momento del martirio, anche Santo Stefano:

Ma quanta distanza, un’infinita distanza fra noi che tante volte non perdoniamo piccole cosine, e questo che ci chiede il Signore e di cui ci ha dato esempio: perdonare coloro che cercano di distruggerci. Nelle famiglie è tanto difficile, a volte, perdonarsi i coniugi dopo qualche disputa, o perdonare la suocera, anche: non è facile. Il figlio, chiedere il perdono al papà, è difficile. Ma perdonare coloro che ti stanno ammazzando, che vogliono farti fuori … Non solo perdonare: pregare per loro, perché Dio li custodisca! Di più: amarli. Soltanto la parola di Gesù può spiegare questo. Io non riesco ad andare oltre.

E’ dunque una “grazia” da chiedere, rimarca il Papa, quella di “capire qualcosa di questo mistero cristiano e essere perfetti come il Padre che tutti i suoi beni dà ai buoni e ai cattivi.” Ci farà bene, conclude, pensare ai nostri nemici, “credo che tutti noi ne abbiamo”:

Ci farà bene, oggi, pensare a un nemico – credo che tutti noi ne abbiamo qualcuno – uno che ci ha fatto del male o che ci vuole fare del male o che cerca di fare del male: a questo. La preghiera mafiosa è: “Me la pagherai”. La preghiera cristiana è: “Signore, dagli la tua benedizione e insegnami ad amarlo”. Pensiamo ad uno: tutti noi ne abbiamo. Pensiamo a lui. Preghiamo per lui. Chiediamo al Signore di darci la grazia di amarlo.

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28 Giu , 2018 - In Papa Francesco - di Maurann



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