La Medaglia miracolosa di San Benedetto

La Medaglia o Croce di San Benedetto ha origini che si perdono nella storia. Divenne popolare fin nei primi decenni dopo l’anno mille, a seguito della miracolosa guarigione del giovane Brunone, figlio del conte Ugo di Eginsheim in Alsazia. Brunone, secondo alcuni, fu guarito da una grave infermita’, dopo che gli fu offerta la medaglia di San Benedetto.

Dopo la guarigione, divenne monaco benedettino e poi papacon il nome di San Leone IX.

Tra coloro che ne diffusero la devozione della santa medaglia dobbiamo contare San Vincenzo de’ Paoli.

Il suo attuale disegno venne stabilito da Papa Benedetto XIV che diede ad esa il carattere di approvazione della Santa Chiesa. inoltre concesse indulgenze a tutti coloro che la avessero indossata con devozione.

Sul diritto della medaglia, San Benedetto tiene nella mano destra una croce elevata verso il cielo e nella sinistra il libro aperto della santa Regola.

Vi è riportato un altare ove da un calice esce una serpe a ricordo di un episodio in cui San Benedetto, con un segno di croce, avrebbe spaccato la coppa contenente il vino avvelenato datogli da monaci attentatori.

Attorno alla medaglia, sono coniate queste parole: “EIUS IN OBITU NOSTRO PRESENTIA MUNIAMUR” (Possiamo essere protetti dalla sua presenza nell’ora della nostra morte).

Sul rovescio della medaglia, figura la croce di San Benedetto e le iniziali di versi antichissimi come sono riportati in un manoscritto del XIV secolo a testimonianza della fede nella potenza di Dio e di San Benedetto.

Uno degli episodi più noti di possessione diabolica, riportato in vari libri per la documentazione storicamente esatta che ci ha tramandato i fatti, è quello riguardante i due fratelli Burner, di Illfurt (Alsazia), che furono liberati con una serie di esorcismi nel 1869.

Ebbene, un giorno, tra i tanti gravissimi dispet-ti del demonio, si sarebbe dovuta rovesciare la carrozza che trasportava l’esorcista, accompagnato da un monsignore e da una suora.

Ma il demonio non poté attuare il suo proposito perché, al momento della partenza, era stata data al cocchiere una medaglia di San Benedetto, a scopo protettivo e il cocchiere se l’era messa devotamente in tasca.

(da Don Gabriele Amorth, “Un esorcista racconta” Ed. Dehoniane, Roma)

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11 Lug , 2017 - In Frontiere dello spirito - di Maurann



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