La matita e Madre Teresa

Una matita nelle mani di Dio: questa la definizione che Madre Teresa da di sé.

E’ una definizione diventata famosa; dice di essere «una matita nelle mani di Dio››.

Cosa intendeva dire? lei e solo lo strumento, Dio la guida, lei lo strumento  e ogni azione è il risultato.

La sua preghiera era un continuo dilogo con il Signore da cui scaturiva il frutto salvifico.

Madre Teresa era umile nella sua fedeltà e obedienza e in essa si annullava.

Ella diceva che qusto faceva emergere Dio e portava alla vera libertà.

La sua convinzione era che Dio dava i migliori frutti e dimostrava la sua immensa grandezza nell’utilizzare la persona che è un niente.
E rimanendo un niente possiamo dare la possibilità al Signore di utilizzarci secondo la Sua volontà.
Ciò implica il dovere di accettare cò che da lui proviene e dare con gioia ciò che Egli prende.
In ciò sta la bellezza nel seguire le vie del Signore ed essere il Suo strumento.

Questo annullamento porta a far emergere l’alido divino presente in ogni uomo.

Ma come fare?

Il modo migliore  è prestare costante e continua attenzione all’altro, e esercitare la carità vedendo
negli altri Cristo.

Proprio questa è una delle peculiarita di madre teresa che si riscontravano quando si era alla sua presenza.

Chi incontra Madre Teresa, tra le altre caratteristiche, le riconosce proprio questo
dono di donare una attenzione assoluta e partecipata dal profondo del cuore al suo interlocutore.

Il cuore per lei deve essere libero e sgombro dai peccati per essere disponibile per Gesù.

Ecco, questo è un altro elemento essenziale per essere lo strumento del Signore.

Un cuore libero purificato da  un esame di coscienza quotidiano e profondo.

Tramite questa purezza si potrà vedere  Dio nel prossimo e nei più bisognosi e divenire la “matita del Signore“.

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26 Set , 2018 - In Frontiere dello spirito - di Maurann



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