La tenerezza di Dio cambia un cuore di pietra in un cuore di carne

Papa Francesco così riflette nell’omelia a Santa marta: Dio è in grado di tramutare un cuore di pietra in un cuore di carne.

Questo pensiero proviene dal ricordo, che il pontefice fa, degli episodi dei discepoli di Emmau, di Luca, e della lapidazione di Santo Stefano.

Nel secondo caso il Protomartire viene lapidato dai sacerdoti del Sinedrio perchè atterriti dalle sue parole e dal suo messaggio, troppo in contrasto con le loro leggi e le loro vedute tradizionali.

Questi uomini hanno un cuore di pietra e non vedono la tenerezza del Signore.

Nel racconto dell’evangelista Luca invece i due discepoli sono buoni, “timorosi” e pieni di limiti, essi sbagliano perchè increduli e quindi anche a loro sfugge la tenerezza nell’obbedienza di Cristo al Signore.

La sofferenza della Chiesa viene da coloro il cui quore è duro, è come la pietra, che sono attaccati all’incredulità è alle loro leggi pagane. Essi pensano di bastare a sè stessi.

“Oggi guardiamo questa tenerezza di Gesù: il testimone dell ubbidienza, il grande testimone dell’ubbidienza Gesù che ha dato la vita, a vedere la tenerezza di Dio, confronto a noi ai nostri peccati alle nostre debolezze. Entriamo in questo dialogo e chiediamo la grazia che Signore ammorbidisca un po’ il cuore di questi rigidi di quella gente che, che chiusa sempre nella legge e condanna tutto quello che è fuori di quella legge. Non sanno che il Verbo è venuto in carne che il Verbo è testimone di ubbidienza. Non sanno che la tenerezza di Dio è capace di spostare un cuore di pietra e mettere al suo posto un cuore di carne.”

Le parole di Papa Francesco.

 

Tag:

4 Mag , 2017 - In Frontiere dello spirito, Papa Francesco - di Maurann



Potrebbe interessarti anche...