Il gesto di Papa Francesco verso coloro che affrontano i duri viaggi della disperazione
Questo è il tempo di coloro che, purtroppo, affrontano lunghi viaggi per sfuggire a guerre, persecuzioni, povertà.
Ad essi occorre prestare la massima attenzione in senso cristiano ed evangelico.
Come lo stesso Vangelo ci ricorda che ognuno di noi è chiamato ad offrire un po’ della sua opera per questi sventurati provati da viaggi della speranza così lunghi e dolorosi.
E Papa Francesco è il primo a ricordarcelo in questo video.
Lo si vede inginocchiato per la tradizionale lavanda dei piedi del Giovedì Santo a 12 richiedenti asilo presso il Cara di Castelnuovo di Porto, una località appena fuori Roma.
Arrivano da Nigeria, Eritrea, Mali e Pakistan. Sono cattolici, cristiani copti, indù, musulmani, non questo non importa perchè sono tutti figli di Dio.
Il Signore ci ha insegnato ad essere umili ed ospitali verso tutti coloro che bussano alla nostra porta in stato di bisogno: siano essi di diversa etnia, religione, lingua…
Il Pontefice ha voluto recarsi in questo centro per rifugiati e richiedenti asilo per dare un forte segnale dall’alto valore simbolico.
Infatti, mentre nella cristiana Europa si costruiscono barriere e si innalzano nuovi muri contro i migranti e si progetta la chiusura delle frontiere e sempre nuovi ostacoli all’accoglienza, lui ha voluto dare il suo forte messaggio misericordioso.
Papa Francesco sceglie i rifugiati, per il gesto simbolo di ospitalità, accoglienza e dell’amore di Dio verso il prossimo.
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11 Mar , 2017 - In Papa Francesco - di Maurann