Gli insegnamenti dei Santi da seguire tutti i giorni per essere vicini a Dio

Gli insegnamenti dei Santi sono esempi di vita da seguire.
Un cuore disposto a donare tutto per il Signore testimonia che la Santità può essere presente anche oggi nella vita di ognuno di noi.

“Essere Santo significa vivere nella vicinanza con Dio, vivere nella sua famiglia. E questa è la vocazione di noi tutti” (Papa Benedetto XVI).

Ecco alcuni insegnamenti espressi con parole semplici che ci mostrano la viadell’ umiltà e vicinanza a Dio, due elementi indispensabili per essere santi.

Ecco le parole e gli insegnamenti di San Francesco e Santa Madre Teresa.

La “Perfetta letizia” di San Francesco d’Assisi

Scrisse il Santo:

“Ecco, io torno da Perugia e, a notte profonda, giungo qui, ed è un inverno fangoso e così rigido che, all’estremità della tonaca, si formano dei ghiacciuoli d’acqua congelata, che mi percuotono continuamente le gambe fino a far uscire il sangue da siffatte ferite. E io tutto nel fango, nel freddo e nel ghiaccio, giungo alla porta e, dopo aver a lungo picchiato e chiamato, viene un frate e chiede: ‘Chi è?’. Io rispondo: ‘Frate Francesco’. E quegli dice: ‘Vattene, non è ora decente questa, di andare in giro, non entrerai’. (…) E io sempre resto davanti alla porta e dico: ‘Per amor di Dio, accoglietemi per questa notte’. E quegli risponde: ‘Non lo farò. Vattene al luogo dei Crociferi e chiedi là’. Ebbene, se io avrò avuto pazienza e non mi sarò conturbato, io ti dico che qui è la vera letizia e qui è la vera virtù e la salvezza dell’anima” (Scritti di San Francesco d’Assisi).

Con questo episodio il Santo di Assisi vuole insegnarci che la serenità e la soddisfazione della propria vità non si trova nel successo personale o nella propria realizzazione. Sta invece nelle difficoltà che non ci abbattono perchè certi della vicinanza di Dio e del Suo disegno: ciò che ci accade è una traccia del Signore intorno a noi.

La “La malattia più grande” secondo Santa Teresa di Calcutta

“La più grande malattia dell’Occidente oggi non è la tubercolosi o la lebbra; è non essere voluti, non essere amati, e che nessuno si preoccupi per noi. Possiamo curare le malattie fisiche con la medicina, ma l’unica cura per la solitudine, la disperazione e la mancanza di speranza è l’amore. Tanti al mondo muoiono per un pezzi di pane, ma molti di più muoiono per un po’ d’amore. La povertà dell’Occidente è un tipo diverso di povertà – non è solo una povertà di solitudine, ma anche di spiritualità. C’è una fame d’amore come c’è una fame di Dio” (Il Cammino Semplice).

Madre Teresa ha improntato tutta la sua vita nella difesa e nell’assistenza dei più bisognosi di cibo e di cure.
Ma conosceva bene il cuore umano e sapeva anche assistere coloro che avevano un bisogno ancor più grande: l’amore.

Ella sapeva che nel mondo non esistono solo le malattie che si curano con le medicine ma c’e’ la mancanza di amore: amare è divino perchè Dio è amore.

Quando scegliamo di amare scegliamo il Signore.

Questo è l’insegnamento che la Santa ha voluto dare a tutti noi in special modo quando fece il suo celeberrimo discorso alle nazioni unite.

8 Gen , 2019 - In Frontiere dello spirito - di Maurann



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