Chi sono le due nuove sante di Papa Francesco?

Ecco chi sono le due nuove sante a cui Papa Francesco a dato il benestare per la proclamazione alla santità:
Suor Giuseppina Vannini
Giuseppina Vannini naque a Roma il 7 luglio 1859 battezzata con il nome di Giuditta.
Dopo la scomparsa dei genitori Giuditta di 7 anni venne affidata al Conservatorio Torlonia in Roma, ove le Figlie della Carità la educarono alla fede cristiana e la preparano alla vita.
Giuditta, di indole buona, pia, docile e riflessiva chiede di entrare nel noviziato delle Figlie della Carità a Siena. Sente profondamente la chiamata verso la vita religiosa.
Sarà il camilliano P. Luigi Tezza ad affidale la realizzazione il progetto di ripristinare le Terziarie Camilliane.
“Eccomi a sua disposizione per il suo progetto. Non sono capace di nulla io. Confido però in Dio” fu la risposta di Giuditta.
Giuditta formò la prima comunità insieme adue altre giovni e Il 2 febbraio 1892, ricorrenza della conversione di San Camillo, nella stanza-santuario ove è morto il Santo, mediante l’imposizione dello scapolare con la croce rossa, nacque la nuova famiglia camilliana.
Il 19 marzo seguente veste dell’abito religioso contrassegnato dalla croce rossae prende il nome di suor Giuseppina e viene nominata superiora.
Le Regole di quello che sarà l’Istituto religioso: assistenza delle malate anche a domicilio.
Il 21 giugno 1909, dopo tante resistenze, riesce ad ottenere il Decreto di erezione dell’istituto in Congregazione religiosa sotto il titolo di “Figlie di S. Camillo“.
Così, purificata ulteriormente dal dolore datole da una salute debole, spesso travagliata da languori e da emicranie e dalle preoccupazioni per le consorelle, il 23 febbraio 1911 rende serenamente l’anima a Dio.
Lascia un Istituto con sedici case religiose in Europa e America e con 156 religiose professe.
Sul punto di morte disse alle consorelle: «dal paradiso potrò fare voi di più di quello che non faccio stando in questo mondo. Quando io non sarò più, credete pure che si farà meglio di quanto non si faccia adesso».
Lascià loro questa missione: “Abbiate cura dei poveri infermi con lo stesso amore, come suole un’amorevole madre curare il suo unico figlio infermo“.
Il 16 ottobre 1994 Giovanni Paolo II la proclamò “beata”.

Suor Dulce Lopes Ponte
Maria Rita nacque a Salvador Bahia il 26 maggio 1914.
Nel 1933 si iscrisse al terz’ordine francescano ricevendo il nome di suor Lúcia entrando poi a far parte della congregazione delle Suore Missionarie dell’Immacolata Concezione della Madre di Dio, Ricevette l’abito religioso con il nome di Irmã (suor) Dulce in onore della madre.
Iniziato il noviziato venne destinata all’Hospital Espanhol di Salvador per poi dedicarsi all’assistenza ai bisognosi, soprattutto all’interno del distretto Itapagipe (una zona paludosa con baracche su palafitta). Crea un ambulatorio medico e viene soprannominata l‘angelo della favela di Alagados.
Da questo punto in poi collaborando con altre figure della Chiesa dedicherà tutta la sua vita a fondare opere per l’assistenza e l’aiuto ai poveri, malati e bisognosi e a promuovere iniziative contro la povertà.
Il 7 giugno 1980 suor Dulce incontra per la prima volta papa Giovanni Paolo II.Al fine di continuare la sua opera dopo la sua morte, ci ha lasciato l’associazione delle Figlie di Maria Serve dei Poveri.
Nel 1988 venne candidata al Premio Nobel per la pace.
Ebbe a dire: “L’amore supera tutti gli ostacoli, tutti i sacrifici. Per quanto possiamo fare, tutto è poco di fronte a quello che Dio può fare per noi” .
20 ottobre 1991 ricevette, ormai gravemente ammalata, l’ultima visita di Papa Giovanni Paolo II.
Si spense il 13 marzo 1992, all’età di 77 anni.

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15 Mag , 2019 - In Frontiere dello spirito - di Maurann



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