Discorso sulla Famiglia di Papa Francesco a Dublino

Papa Francesco nell’incontro allo stadio di Dublino con le famiglie a ribadito il suo pensiero sulla Famiglia.

Ribadendo i concetti già enunciati nell’ Amoris laetizia la famiglia è il riflesso dell’amore e del disegno che il Signore ha per le sue creature.

Alle famiglie il Papa ha detto che la loro è una “santità” che va vissuta senza clamore, è un’esperienza che segna ognuno di loro e che aiuta Dio a perseguire il Suo sogno d’amore per l’Uomo.

Il perseverare nella famiglia non deve essere uno “sforzo” ma è un dono che viene dalla grazie del Signore che aiuta nelle piccole e grandi difficoltà e deve diventare il seme di pace e unità verso tutta l’umanità stessa vista come una grande famiglia.

Quindi Francesco a presentato la Chiesa come «una sola famiglia in Cristo, diffusa su tutta la terra» in cui gioia e sofferenza sono vissuti come nel nucleo di una normale famiglia. Qui il Padre è il Signore ed è per questo che occorre anticipare il prima possibile i propri figli al sacramento del Battesimo.

Proprio per consentire loro di entrare in questa grande, divina, famiglia.

Dio vuole  «che ogni famiglia sia un faro che irradia la gioia del suo amore nel mondo. Significa che noi, dopo aver incontrato l’amore di Dio che salva, proviamo, con o senza parole, a manifestarlo attraverso piccoli gesti di bontà nella routine quotidiana e nei momenti più semplici della giornata».

La famiglia, ha poi proseguito, è quel luogo ove alberga la santità di Cristo.

Essa si manifesta nel quotidiano anche verso coloro che ci sono vicini, anche con piccoli gesti d’amore nella manifestazione di misericordia, perdono e amore.

Essa va coltivata ed eseguita senza clamori o “squilli di tronbe”.

Ed è proprio il perdono, oltre all’amore, che caratterizza l’ambito familiare: piccoli gesti quotidiani «sono il fondamento sul quale si costruisce una solida vita familiare cristiana. Ci obbligano a superare l’orgoglio, il distacco e l’imbarazzo e a fare pace».  Riproponendo le ormai note parole di Francesco per la famiglia: “scusa”, “per favore” e “grazie”.

E’ proprio dall’esempio dei genitori che i figli possono imparare questa grazia. «I figli imparano a perdonare quando vedono che i genitori si perdonano tra loro»

Papa Francesco affrontando poi l’argomento del perdono ha affermato che da questa grazia sgorga anche la fedelta nel matrimonio che non deve essere relegata a mero vincolo legale ma  «si tratta soprattutto di una potente promessa della fedeltà di Dio stesso alla sua parola e alla sua grazia senza limiti».
C’è poi spazio per un critica ai “Social” ritenuti utili per mantenere i contatti e i legami fra familiari anche lontani ma non devono mai minacciare le relazioni “reali”, il contatto di vero e presente fra le persone relegandoci a soli rapporti virtualiE parlando dei luoghi del mondo ove v’è violenza e distruzione il Papa ha voluto proporre i vincoli d’amore familiare come «sorgenti di forza e di pace persino in mezzo alla violenza e alla distruzione, causate da guerra e persecuzione»  facendo riferimento alla testimonianza di Enass e Sarmaad dell’Iraq, legati alla figura di padre Ragheed Ganni, il sacerdote iracheno martirizzato a Mosul nel 2007.

Francesco ha poi incoraggiato la famiglia come il luogo di unione solidale fra generazioni. Ove il nonno è il portatore di amore ed esperienza verso le nuove generazioni.

Il Papa ha concluso definendo la famiglia «speranza della Chiesa e del mondo», allargando lo sguardo alla loro missione a vantaggio dell’intera famiglia umana: «Con la vostra testimonianza al Vangelo, potete aiutare Dio a realizzare il suo sogno. Potete contribuire a far riavvicinare tutti i figli di Dio, perché crescano nell’unità e imparino cosa significa per il mondo intero vivere in pace come una grande famiglia».

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28 Ago , 2018 - In Papa Francesco - di Maurann



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