La Quaresima per Papa Francesco, è un “viaggio di ritorno all’essenziale”
Papa Francesco: Preghiera, elemosina e digiuno,”compagni di viaggio” della Quaresima.
Ecco per Papa Francesco le opportunità offerte nel cammino quaresimale verso il Triduo Pasquale:
“Digiunare, cioè imparare a cambiare il nostro atteggiamento verso gli altri e le creature: dalla tentazione di “divorare” tutto per saziare la nostra ingordigia, alla capacità di soffrire per amore, che può colmare il vuoto del nostro cuore. Pregare per saper rinunciare all’idolatria e all’autosufficienza del nostro io, e dichiararci bisognosi del Signore e della sua misericordia. Fare elemosina per uscire dalla stoltezza di vivere e accumulare tutto per noi stessi, nell’illusione di assicurarci un futuro che non ci appartiene. (Messaggio di Papa Francesco per la Quaresima 2019)”
“L’elemosina, la preghiera e il digiuno ci riportano alle tre sole realtà che non svaniscono. La preghiera ci riannoda a Dio; la carità al prossimo; il digiuno a noi stessi. Dio, i fratelli, la mia vita: ecco le realtà che non finiscono nel nulla, su cui bisogna investire. Ecco dove ci invita a guardare la Quaresima: verso l’Alto, con la preghiera, che libera da una vita orizzontale, piatta, dove si trova tempo per l’io ma si dimentica Dio. E poi verso l’altro, con la carità, che libera dalla vanità dell’avere, dal pensare che le cose vanno bene se vanno bene a me. Infine, ci invita a guardarci dentro, col digiuno, che libera dagli attaccamenti alle cose, dalla mondanità che anestetizza il cuore. Preghiera, carità, digiuno: tre investimenti per un tesoro che dura. (Santa Messa del 6 marzo 2019, omelia di Papa Francesco)”
Elemosina
Cogliamo l’occasione con un gesto piccolo o grande che sia per “prendere parte alla Provvidenza di Dio verso i suoi figli”.
“L’esercizio dell’elemosina ci libera dall’avidità e ci aiuta a scoprire che l’altro è mio fratello: ciò che ho non è mai solo mio. Come vorrei che l’elemosina si tramutasse per tutti in un vero e proprio stile di vita! Come vorrei che, in quanto cristiani, seguissimo l’esempio degli Apostoli e vedessimo nella possibilità di condividere con gli altri i nostri beni una testimonianza concreta della comunione che viviamo nella Chiesa. (Messaggio di Papa Francesco per la Quaresima 2018)”
Tempo di prova contro le tentazioni
“La Quaresima è un tempo di “agonismo” spirituale, di lotta spirituale: siamo chiamati ad affrontare il Maligno mediante la preghiera per essere capaci, con l’aiuto di Dio, di vincerlo nella nostra vita quotidiana. Noi lo sappiamo, il male è purtroppo all’opera nella nostra esistenza e attorno a noi, dove si manifestano violenze, rifiuto dell’altro, chiusure, guerre, ingiustizie. Tutte queste sono opere del maligno, del male (Angelus, 18 febbraio 2018)”
Tempo di “vero” digiuno
Il vero digiuno è quello fatto con coerenza, non per farsi vedere.
“Il mio digiuno arriva per aiutare gli altri? Se non arriva, è finto, è incoerente e ti porta sulla strada di una doppia vita. Faccio finta di essere cristiano, giusto … come i farisei, come i sadducei. Ma, da dentro, non lo sono. (Messa a Casa Santa Marta, 16 febbraio 2018)”
Tempo di conversione
Stacchiamoci dal cellulare, dalla televisione, dal mondo materiale ed ascoltiamo la parola del Signore, leggiamo i testi bibblici: come nel deserto ascoltiamo la lefggera brezza della voce del Signore.
“Possa la Quaresima ravvivare in voi il desiderio di vivere nella Parola di Dio e nella speranza della Risurrezione. La preghiera, il digiuno e l’elemosina vi aiutino nella conversione del cuore e vi preparino a vivere il Triduo Pasquale: il mistero della passione, morte e risurrezione di Cristo. (Udienza generale, 26 febbraio 2020)”
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5 Mar , 2020 - In Senza categoria - di Maurann