Come liberarsi dall’ansia: il peggior male dopo il peccato

L’ansia è il male peggiore che possa assalirci dopo il peccato.

E’ San Francesco di Sales a dircelo e a darci i consigli per liberarcene.

Nel contempo Egli ci dà gli strumenti e la soluzione per superare l’ansia o per non farci cogliere da questo male.
Egli, paragonandola ad un uccellino che invano tenta di sfuggire alla trappola, dimenandosi rimane sempre più impigliato alla rete.

L’ansia è infatti il frutto di un desiderio disordinato di essere liberati dal male presente o di voler raggiungere un bene sperato.

La nostra pace si trova solo nella conformità con la volontà di Dio.
Lee situazioni in cui ci troviamo o le condizioni della nostra vita sono il luogo dove noi troviamo Dio. Di qui il consiglio di accettare con amore la situazione in cui ci troviamo senza cedere all’ansia.

Ogni cristiano, come poi dopo secoli ribadito dal Vaticano II, è chiamato ad una vita di santità.

Tuttavia ognuno deve conformarsi a questa regola secondo la propria vocazione.

Essa risulta diversa per ognuno per cui la pratica delle “devozione” deve essere adattata alle forze, alle attività e ai doveri di ciascuno. Non c’è bisogno pertanto di imitare lo stile di vita o le virtù proprie di una vocazione che non è la propria. In una delle sue lettere scrive: «Noi dobbiamo amare tutto ciò che Dio ama, ed egli ama la nostra vocazione; amiamola pertanto anche noi e non perdiamo il tempo e le energie a inseguire un genere di vita diverso, ma andiamo avanti con il nostro lavoro…».

La volontà del Signore è unica ma sta a noi comprenderla.

San Francesco di Sales ci dice che dobbiamo tener conto di due diverse realtà.
Nel caso dei Comandamenti, consigli e insegnamenti della Chiesa occorre seguirli e basta.

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Nello scegliere invece una vocazione, o di fare una cosa piuttosto che un’altra, il consiglio è di seguire una grande libertà di spirito dal momento che non è possibile conoscere in maniera assoluta la volontà di Dio.
Per cose importanti la preghiera, un padre spirituale e fare ciò che si ritiene meglio è la cosa migliore. Anche in caso di dubbi bisogna rimanere in pace e continuare a fare ciò che si è scelto. Nelle cose meno importanti invece dobbiamo fare liberamente ciò che ci sembra meglio in modo da non cadere nell’angustia, nella superstizione e in ulrimo nel male dell’ansia.

C’è poi una volontà divina che San francesco di Sales chiama di beneplacido.

Qui non c’è nulla da fare trattasi di volontà di Dio già compiuta. Essa si trova nelle circostanze della vita “nella salsa in cui Dio ci ha posto”.

Il Santo afferma: «tutto ciò che capita è per così dire all’interno della provvidenza di Dio; non è fuori dell’abbraccio amoroso del processo creativo e redentivo. Dio si trova dove noi ci troviamo».

«Dobbiamo semplicemente – scrive – lasciarci portare dal beneplacito di Dio, così come un bambino è portato sulle braccia della madre, con un certo genere di mirabile consenso che si può chiamare… l’unione della nostra volontà con Dio».

Questi i consigli di San Francesco di Sales che ci possono permettere una vita libera dal gran male dell’ansia e infine più vicina a Dio che è il Bene supremo.

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24 Gen , 2019 - In Frontiere dello spirito - di Maurann



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