San Vincenzo De Paoli e gli episodi fondamentali del suo percorso di santità

San Vincenzo De Paoli nacque nella Guascogna nel sud-ovest della Francia da famiglia contadina. Fin da piccolo ettese alle mansioni contadine fino a fare il guardiano di pecore e maiali.

Ma giunto all’adolescenza i genitori si resero conto delle capacità del ragazzo e lo affidarono al convento francescano di Dax per farlo studiare.

Nel 1660, dopo aver intrapreso gli studi di teologia a Tolosa, fu ordinato sacerdote.

Seguirono alcuni anni avventurosi e anche controversi segnati dal desiderio di una vita tranquilla per dedicarsi ai suoi studi e quindi alla ricerca di un beneficio ecclesiastico che gli permettesse questo.

Tuttavia per lui il Signore aveva destinato un futuro diverso. Tutto iniziò con la conoscenza del cardinale Cardinale Pierre de Bérulle che lo introdusse negli ambienti della corte francese e che fu di grande importanza per l’evoluzione spirituale e religiosa di Vincenzo De Paoli.

In questo periodo si ebbe un primo episodio del carisma del santo. Conobbe infatti un dottore in teologia in profonda crisi religiosa tanto da volersi suicidare. Vincenzo chiese allora al signore di liberare dall’angoscia questa persona facendo cadere su di lui tutto il peso del travaglio. Il teologo riebbe la sua fede e la serenità interiore mentre Vincenzo dovette subire un lungo periodo di quattro anni di travaglio interiore.

Il santo uscì da questo periodo spiritualmente buglio prendendo la decisione di dedicarsi anima e corpo ai poveri e ai bisognosi come ebbe modo di fare prendendo la cura della parrocchia di Clichy.

Ma proprio allora il cardinale Bérulle gli procurò quella posizione di privileggio a cui San Vincenzo del Paoli aveva aspirato anni prima: la cura spirituale nella casta della famiglia Gondi.

Naturalmente Vincenzo non rifiutò òl’incarico ma la contempo mai smise di occuparsi dei poveri della sua parrocchia. Oramai non era più quello della gioventù ma era profondamente cambiato.

la svolta definitiva fu un episodio occorsogli durante la confessione di un contadino in punto di morte. Incoraggiato a fare una confesione generale il moribondo dichiarò fatti e peccati gravissimi mai precedentemente confessati. Al termine l0’uomo si sentì completamente liberato e assalito da un forte senso di gioia.
Questo episodio indusse Vincenzo, durante la festa di San Paolo, a fare una predica su come effettuare la confessione generale. Ciò indusse grandi folle a recarsi da lui per professare il sacramento tanto che dovettero essere chiamati dei frati in rinforzo.

Questo convinse il santo che la sua missione terrena stava nel portare il vangelo e il conforto del Signore alle povere genti.

 

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27 Set , 2017 - In Santi e Beati - di Maurann



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