San Giorgio: è l’onomastico di Papa Francesco

Oggi si ricorda San Giorgio e Papa Jorge Mario Bergoglio oggi festeggia il suo onomastico.

Tutto il mondo si appresta a porgerGli gli auguri.

Il Santo Padre porta infatti il nome del Santo che sconfisse Satana.

San Giorgio era un ufficiale dell’impero romano e morì nel 303 d.C. martire per non aver abiurato alla fede cristiana.

Ma è ricordato soprattutto per il leggendario episodio che lo vede, sotto il simbolo della Croce, uccidere il drago carnefice di cristiani.

E’ simbolo della Fede che trionfa sul male!

Porta il nome del santo che, secondo la leggenda, ha ucciso il drago, simbolo di Satana.

Ed infatti Papa Bergoglio più volte nelle sue omelie è tornato sull’argomento del rapporto tra critiano e Satana.

“Noi siamo oggetto dell’attacco del demonio – ha avuto modo di ricordarci Papa Francesco – perché lo spirito del Male non vuole la nostra santità, non vuole la testimonianza cristiana, non vuole che noi siamo discepoli di Gesù. E come fa lo spirito del Male per allontanarci dalla strada di Gesù con la sua tentazione? La tentazione del demonio ha tre caratteristiche e noi dobbiamo conoscerle per non cadere nelle trappole. Come fa il demonio per allontanarci dalla strada di Gesù? La tentazione incomincia lievemente, ma cresce: sempre cresce. Secondo, cresce e contagia un altro, si trasmette ad un altro, cerca di essere comunitaria. E alla fine, per tranquillizzare l’anima, si giustifica. Cresce, contagia e si giustifica”.

E  Bergoglio ha spiegato sul punto la sua dottrina: “La preghiera del Padre nostro termina con questa invocazione: liberaci dal male. In realtà, il male non è qualcosa di astratto, è una persona: satana.”

“La vita di Gesù è stata una lotta. Lui è venuto a vincere il male, a vincere il principe di questo mondo, a vincere il demonio”.

E’ una lotta che deve affrontare ogni cristiano. E chi vuole seguire Gesù deve “conoscere bene questa verità”.

Sergio Centofanti – Città del Vaticano

Oggi, 23 aprile, la Chiesa celebra la memoria liturgica di San Giorgio, onomastico del Papa, Jorge Mario Bergoglio. Auguri gli stanno giungendo in queste ore da tutto il mondo.

La lotta di San Giorgio contro il drago
Nato in Cappadocia, ufficiale dell’esercito di Diocleziano, San Giorgio muore martire nel 303, tra atroci torture, per non aver rinnegato la fede durante le persecuzioni anticristiane scatenate dall’imperatore romano. Celebre l’episodio leggendario in cui, protetto dalla Croce, uccide il drago che divorava le persone: simbolo della fede che trionfa sul male.

Le riflessioni del Papa sulla lotta contro il male
La preghiera del Padre nostro termina con questa invocazione: liberaci dal male. In realtà, spiega Francesco, il male non è qualcosa di astratto, è una persona: satana. Il Papa cita spesso nelle sue omelie e nei suoi discorsi il diavolo. “La vita di Gesù è stata una lotta – ha detto nella Messa a Santa Marta dell’11 aprile 2014 – Lui è venuto a vincere il male, a vincere il principe di questo mondo, a vincere il demonio”. E’ una lotta che deve affrontare ogni cristiano. E chi vuole seguire Gesù deve “conoscere bene questa verità”.

In ultimo ricordiamo le molte riflessioni del Pontefice:
San Giorgio ha sconfitto il drago, simbolo di vittoria sul male che ha delle modalità precise.

Il cristiano non può mai dividere con le sue azioni, mai creare muri o barriere: il male si vince con il perdono e con una vita serena in pace con tutti.

Il Male si vince con l’amore che è la modalità della Chiesa forte e al tempo stesso tenera.

E concludiamo con una frase di papa Francesco sul punto: “L’amore è forte e tenero. E’ bello”

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23 Apr , 2018 - In Papa Francesco - di Maurann



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