La parabola del povero Lazzaro e del ricco

C’era un ricco che ben vestito banchettava ogni giorno lautamente senza curarsi del prossimo fuori della sua porta.

Per strada vi era il povero Lazzaro, tanto povero e malconcio che anche i cani venivano a leccargli le ferite.

Un giorno entrambi morirono. Ma lazzaro, giunse in paradiso, portato dagli angeli, accanto ad Abramo.

Al ricco, invece, toccò l’inferno tra i tormenti. Alzando però lo sguardo vide Lazzaro accanto ad Abramo e urlando pregò il patriarca di mandare Lazzaro a bagnargli la lingua perchè l fuoco lo torturava.

Abramo gli ricordò che in vita lui aveva avuto tutto, non così il povero Lazzaro che ora invece sarà consolato.

Allora il ricco chiese di mandare lazzaro dai suoi fratelli ancora in vita per avvertirli in quale destino sarebbero incorsi se avrebbero continuato a vivere così come lui fece.

Ma Abramo rispose ancora che essi avevano d’esempio Mosè e i Profeti: che ascoltassero le loro parole.

E ancora il ricco disse che solo se un morto fosse andato da loro si sarebbero ravveduti. Ma ancora il patriarca disse sconsolato che se non seguivano i profeti nemmeno i risuscitati li avrebbero convinti.

Cosa ci insegna questa parabola? Che l’indifferenza verso chi ha bisogno e vivere nel nostro agio senza dare a chi necessita del nostro aiuto e senza ascoltare le parole del Vangelo non ci farà accedere al regno dei Cieli.

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29 Mar , 2017 - In Frontiere dello spirito - di Maurann



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