La caduta di Lucifero dal Paradiso

Lucifero era il più splendente degli Angeli, risiedeva accanto al Signore ed era il “portatore di luce”. Egli era in coppia con L’Arcangelo Michele.

Sappiamo da Isaia che divenne estremamente superbo, pensò che potesse creare il suo trono nel Regno dei Cieli ed essere al pari di Dio il redentoe degli uomini.

Si mise, insomma in contrapposizione con il Padre.

Per fare ciò mosse guerra a Dio radunando una schiera di angeli.

Ma il Signore lo sconfisse, mosse contro di lui l’Arcangelo Michele (il cui nome Mi-Ka-El” vuol dire “chi è come Dio?”), il capo degli Angeli.

inferno di Hieronymus Bosch

Bosh: “Inferno”

Lucifero fu vinto e spedito negli inferi insieme agli altri ribelli. Ne divenne il principe e trasformo le sue schiere, anch’esse decadute, in demoni di cui si serve per le sue opere di male.

Furono quindi scaraventati nell’inferno, un luogo metafisico dove finiscono le anime che si sono allontanate dal Signore vivendo nel peccato.

Il Peccato non è generato da Lucifero ma è ad esso preesistente. E’ l’uomo che lo ha scoperto.

Il passo della Bibbia che narra di Adamo ed Eva e della mela sotto forma di metafora ci narra appunto del peccato.

Nel famoso passo della Genesi Dio mette in guardia l’Uomo sulla conoscenza (l’albero) del bene e il male (la mela).

Ma il Diavolo (Lucifero) tentatore (il serpente) fa si che l’Uomo perda la Verginità iniziale e anch’esso venga scacciato dal Paradiso e posto sulla Terra.

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13 Nov , 2016 - In Frontiere dello spirito - di Maurann



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