L’esortazione di Papa Francesco

Papa Francesco in più occasioni si è espresso con  una esortazione  sul tema della vita e della morte per il cristiano.

Questo per invitarci alla vita in preparazione di essa.

La morte così come la vita è un evento naturale, fisiologico: viene per tutti.

Ma tutti sono preparati ad essa? Questa è la domanda che il Santo Padre rivolge ad ognuno di noi e invita a chiederci.

Nella vita di tutti i giorni siamo abituati alle nostre cose tutte terrene: mangiamo, lavoriamo, abbiamo la nostra vita sociale, andiamo a riposare, fare shopping… ma ci fermiamo mai a pensare a quel momento?

Fermiamoci ogni tanto e riflettiamo sulla morte, questa l’esotazione di Papa Francesco.

E’ un evento naturale… potremmo pensarlo bello o brutto… ma sicuramente arriverà anche per noi.

Ma il cristiano sa che quella non è la sua fine.

Esorta Francesco: “oggi la Chiesa, oggi il Signore, con quella bontà che ha, dice a ognuno di noi: “Fermati, fermati, non tutti i giorni saranno così. Non abituarti come questo fosse l’eternità. Ci sarà un giorno che tu sarai tolto, l’altro rimarrà, tu sarai tolta, tu sarai tolta”. È andare col Signore, pensare che la nostra vita avrà fine. E questo fa bene”.

Non viviamo la nostra quotidianità come se ciò sarà per l’eterno ma pensiamo a viverla come se fosse l’ultimo giorno: viverla nel bene quindi perchè quando Dio ci chiamerà non ci sarà più tempo.

Per il cristiano poi, il pensiero della morte non è cosa brutta ma semplicemente una realtà: «Se è brutta o non brutta dipende da me, come io la penso, ma che ci sarà, ci sarà. E lì sarà l’incontro col Signore, questo sarà il bello della morte, sarà l’incontro col Signore, sarà Lui a venire incontro, sarà Lui a dire: “Vieni, vieni, benedetto da mio Padre, vieni con me”».

E’ la conclusione di Papa Francesco.

 

 

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9 Gen , 2018 - In Papa Francesco - di Maurann



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