Il Culto dei Morti nella Storia

Il culto dei morti è una tradizioni religiosa antica come l’uomo. In alcune antiche credenze è essa stessa la base del culto religioso.

Era convinzione diffusa che i defunti dovevano essere sepolti affinchè la loro anima non vagasse sopra la terra per sempre.

La preparazione dei morti era molto lunga. I parenti del defunto lavavano e cospargevano il corpo del morto con oli e profumi. Veniva poi rivestito con il miglior abbigliamento.

Gli Egizi avevano una preparazione lunga e laboriosa del corpo del defunto, arrivando alla mummificazione stessa della salma per i ricchi ed i potenti.

Ma l’imbalsamazione e la mummificazione sono caratteristiche anche della religione cristiana. Infatti a quasi tutti i Pontefici, prima di essere sepolti, vengono esportati gli organi principali che vengono conservati a parte, ed il resto del corpo viene imbalsamato. Anche parecchi Santi e Beati hanno avuto questo procedimento.

Particolarmente diffusa è stata anche l’usanza di tagliare parti del corpo del defunto, o il suo sangue, per creare reliquie religiose destinate alla venerazione dei fedeli.

Anche la collocazione dei cimiteri aveva regole precise. La legge romana per esempio proibiva i cimiteri all’interno delle mura della città.

Le catacombe sono state per molto tempo l’unico luogo permesso per seppellire i morti cristiani.

Nei primi rituali della Chiesa c’era il rituale di cospargere con l’incenso l’interno della bara funebre. Il defunto veniva avvolto con le bende e le braccia distese lungo il corpo.

Particolarmente sentita ancora oggi è l’usanza della veglia funebre a casa del defunto per pregare e recitare il rosario.

Il termine “camera ardente” ha discendenza molto antica, infatti si usava mettere accanto alla salma le lampade ad olio affinchè i parenti potessero vegliare il corpo.

Tra i pagani c’era l’usanza di mettere una moneta in bocca al defunto, alcune volte sugli occhi,  per pagare Caronte il traghettatore delle anime. Lui trasportava l’anima del morto al di là del fiume sacro.

I primi cristiani usavano mettere sul petto o in bocca del morto l’ostia consacrata. Questa usanza terminò con le proteste dei padri della Chiesa e venne  sostituita da una piccola croce o un rosario messo tra le dita.

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28 Ott , 2016 - In Frontiere dello spirito - di Lino D'Orazio



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