Il Cristo buon Pastore e le false credenze

«Io mi sento amato amato da Gesù come un buon Pastore per il suo gregge?»

Questa è la domanda che Papa Francesco ci chiede di farci nel nosto intimo.

Non lasciamoci distogliere dalle false conoscenze di questo mondo!

Questo il senso del Regina Coeli di papa Francesco a Piazza San Pietro.

In questa giornata il Pontefice ricorda due belle immagini di Gesù: il buon Pastore e la Porta dell’ovile.

Noi siamo il gregge che si rifugia nell’ovile e vi si riposa dalle fatiche quotidiane. Intorno all’ovile c’è un recinto e un porta.

Attraverso di essa entrail buon Pastore menytre altre persone tentano di passare per altre strade.

Ma solo il Pastore a familiarità con il suo gregge. Di lui ci si può fidare. Conducele sue pecorelle al pascolo ove esse trovano buon nutrimento.

Ecco svelta la metafora: Gesù è la guida, il guardiano e la porta da seguire per la Salvezza.

Egli è un capo la cui autorevolezza non sta nel chiedere il sacrificiio altrui, ma egli stesso ha donato la sua vita!

Come il gregge per il pastore così i fedeli sentono in lui l’amicizia e l’amore che “indirizza, protegge, consola e medica” verso essi stessi.

Egli è il Pastore da seguire: «oggi siamo invitati a non lasciarci distogliere dalle false sapienze di questo mondo, ma a seguire Gesù, il Risorto, come unica guida sicura che dà senso alla nostra vita».

 

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8 Mag , 2017 - In Papa Francesco - di Maurann



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