Papa Francesco e l’Angelo custode

Non siamo mai soli: il Signore ha posto a nostro fianco un Angelo custode per accompagnarci nel viaggio della nostra vita.
Spesso sentiamo dentro di noi come una vocina che ci dice che dovremmo fare così, questo non va, devremmo fare questo….

E’ la voce del nostro Angelo che ci consiglia e ci segue nel percorso che seguiamo ogni giorno.

Non dobbiamo ribellarci a lui, consiglia Papa Francesco. Opporci significa peccare di superbia, credere che possiamo fare tutto da soli.
Certo, tutti noi abbiamo questa voglia di indipendenza però ognuno può consigliare ad un altro ma nessuno a sè stesso…

Quando non ascoltiamo i suoi consigli è come cacciarlo via… e cacciare il proprio compagni di viaggio è pericoloso: la riflessione del Santo Padre.

Ricordiamoci che Dio ha detto: ‘Io mando un angelo davanti a te per custodirti, per accompagnarti nel cammino, perché non sbagli’”.

Papa Francesco conclude: domandiamoci ogni giorno com’è il rapporto con il nosto Angelo custode? Lo ascolto? Gli dico buongiorno, al mattino? Gli dico: ‘Custodiscimi durante il sonno?’. Parlo con lui? Gli chiedo consiglio? Com’è il rapporto con quest’angelo che il Signore ha mandato per custodirmi e accompagnarmi nel cammino, e che vede sempre la faccia del Padre che è nei cieli.

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24 Mar , 2017 - In Frontiere dello spirito, Papa Francesco - di Maurann



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