29 settembre – Arcangelo Raffaele

Insieme a Gabriele e Michele è uno dei tre Arcangeli riconosciuti dalla liturgia cattolica.
Il suo nome è derivato dall’ebraico Rafa’el significa Dio guarisce.
Di lui si parla nella Bibbia. L’Arcangelo infatti, presentatosi come un fratello ismaelita di nome  Azaria esperto del viaggio da intraprendere, accompagna Tobia, figlio di Tobi un pio fedele, nel suo viaggio verso una città lontana della Media per riscuotere un debito del padre ormai divenuto cieco. Durante il viaggio Raffaele protegge Tobia consegnandogli i “rimedi” contro il demonio Asmodeo che insidiava la giovane Sara. Questa era una devota che priva di fratelli e parenti prossimi pur essendo stata data a ben sette mariti non aveva potuto consumare nessun matrimonio avendo il diavolo Asmodeo fatto morire tutti i mariti la prima notte di nozze. La ragazza, prossima alla decisione di suicidarsi, era stata salvata proprio da raffaele per consegnarla in sposa a Tobia. Il viaggio si concluderà felicemente nella gloria del Signore ed che Tobi sarà guarito dalla cecità.
L’arcangelo Raffaele è ricordato e festeggiato insieme agli altri due canonici per la Chiesa cattolica il 29 settembre ed è considerato il patrono di giovani, fidanzati, sposi, farmacisti, educatori, viaggiatori e profughi.
Viene raffigurato nell’iconografia classica e nelle opere d’arte con le teste di pesce e il vaso del viandante.

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16 Ott , 2016 - In Frontiere dello spirito, Santi e Beati - di Maurann



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